sabato 18 gennaio 2014

IL GIORNO DEL 15 DICEMBRE 2013, SUGLI AFFRESCHI RESTAURATI DELLA CHIESETTA DEL NOCETUM

http://www.valledeimonaci.org/static/upload/gio/giorno_15dic13.pdf

IL VIDEO DELL'INAUGURAZIONE DEL 14/12/2013:

https://www.youtube.com/watch?v=dmGajDrYbRg&feature=youtu.be

DOLCE & GABBANA, MODA UOMO PER IL PROSSIMO INVERNO: VI VESTIREMO DA NORMANNI

VEDI IL VIDEO: http://www.dolcegabbana.it/sfilata/uomo-sfilata/passerella-video/

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Moda uomo a Milano, sfila il lusso. 
D&G porta in passerella i re Normanni

Milano, 11 gennaio 2014 - Moda Uomo a Milano per il prossimo inverno sotto il segno di novità lussuose, spesso prudenti e giudiziose, altre volte esaltanti aurici periodi storici, per descrivere un universo maschile ed estetico che guarda alla natura.
E' la Sicilia dei Normanni e di Federico II quella che ha incantato Domenico Dolce e Stefano Gabbana che hanno dedicato tutta la sfilata alla storia tardo medievale e ai castelli e ai palazzi di questi uomini venuti dal Nord. Ecco gli otto re che arrivano in passerella con tanto di corona e felpona grigio armatura disegnata coi motivi dei castelli o col ritratto di Ruggero I, Guglielmo I, Tancredi d'Altavilla o Enrico VI di Svevia, i guanti tempestati di borchie preziose da torneo di balestra, le pellicce di montone a sacco con il cappuccio che ricorda quello della cotta medievale, i maglioni over da guerriero. "Chissà, forse abbiamo lasciato il barocco che tanto amiamo e ci siamo messi a studiare i Normanni perché forse oggi stiamo vivendo un nuovo Medioevo", confessano Domenico e Stefano dopo gli applausi sullo sfondo di una sontuosa ma austera sala del trono tra possenti armature.


IN DIRETTA DALLE SFILATE
Dolce&Gabbana: vi vestiremo da Normanni

Sulla passerella del duo italiano arriva uno stile che ricorda le dominazioni nordiche in Sicilia durante il medioevo. Secondo gli stilisti, si tratta anche di una riflessione sull'epoca di mezzo che stiamo vivendoDI SIMONE MARCHETTI

"Viviamo in un periodo molto simile al Medioevo. Questi tempi rappresentano un passaggio epocale, una vera e propria età di mezzo di cui spesso, nel pieno della rivoluzione in atto, non ci rendiamo conto. Anche per questo, forse, abbiamo proposto lo stile dei Normanni sulla nostra passerella". Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno le idee chiarissime rispetto al prossimo inverno: per loro, gli uomini dovranno somigliare ai Re del Nord, i Normanni appunto, figure che dominavano la Sicilia dal 1061 per più di tre secoli. 

Per essere più precisi "dovranno attingere all'immaginario di Federico II, un illuminato, regnante che fece della diversità culturale siciliana una ricchezza, assorbendo tutti gli stili senza soffocarli". Guardata sotto questa luce, la sfilata diventa così un inno al multiculturalismo: tradotto in abiti, è un tributo storico furbissimo. Da una parte, infatti, ci sono tutti i  richiami alla tradizione cara al brand (ritratti di re, dipinti di chiese e palazzi normanne, ricami di pavé di borchie e pietre brunite), suggestioni che faranno da lasciapassare per l'immaginario di cinesi, americani, giapponesi e russi. Dall'altra, mandano in scena un'infilata di capospalla dai volumi ampi e dai dettagli selvaggi, completi gessati doppiati di seta e giacche a doppiopetto più lunghe del solito che riusciranno a cambiare lo stile dei più tradizionali senza spaventarli con una proposta troppo di tendenza.
 

Il gioco è sorretto dalla consueta coreografia a tema (una sala delle armature di un immaginario castello), con tanto di colonna sonora composta un unico stornello ripetuto all'infinito. Oltre agli scenografici passamontagna ricamati, oltre le pantofole ricoperte di filigrana argentata, ciò che più resta negli occhi è proprio la rilevanza di quest'estetica medioevale, immaginario a prima vista così fuori contesto e dimenticato che, al contrario, rivela tutta la sua forza proprio per i tempi che corrono.

(11 GENNAIO 2014)